Furti in casa: le raccomandazioni dei Carabinieri

I furti in casa sono episodi molto spiacevoli per chi li subisce.

Non si tratta solo di un danno economico, ma anche del veder turbata la propria privacy, della terribile sensazione di essere violati in casa propria, non riuscendo più a sentirsi sicuri in nessun posto. Ci sono diversi accorgimenti per prevenire il fenomeno e, sul sito del Ministero della Difesa, è possibile trovare un elenco di consigli in merito fornito dai Carabinieri.

Non stupisce, sul podio dei primi tre di questo elenco, la presenza di un suggerimento fondamentale: installate dei dispositivi antifurto.

Un dispositivo d’allarme è infatti efficace per svariati motivi. Innanzitutto funge da deterrente, poiché i ladri tendono a preferire obiettivi facili. Questo significa che, notando sirene e altri elementi di un antifurto installati sulla vostra casa, ne sceglieranno un’altra non protetta. L’antifurto può inoltre avvisarvi che sta avvenendo un’intrusione, sia in presenza, poiché il sistema si attiva ed emette segnali quando rileva un intruso (con la sirena che inizia a suonare ad esempio), ma anche a distanza, poiché i sistemi di nuova generazione sono controllabili attraverso smartphone ed altri dispositivi in qualunque posto vi troviate. Ultima funzione – ma non per importanza – un sistema d’allarme segnala un’intrusione non soltanto al padrone di casa, ma anche ai numeri di riferimento e, soprattutto, ad istituti di vigilanza e Forze dell’Ordine.

Scarica qui il Modulo per collegare l’antifurto casa al Pronto Intervento dei Carabinieri Arma dei Carabinieri - Home

 

Se ancora non avete scelto il vostro antifurto date un’occhiata al nostro negozio: non rimarrete di certo delusi, grazie alla presenza di sensori, sirene e kit per ogni tasca ed ogni esigenza. Se non siete particolarmente esperti del settore e non sapete cosa scegliere, sul nostro blog troverete consigli e descrizioni di ogni elemento di un sistema d’allarme, in modo che chiunque possa essere in grado di comporre il proprio antifurto.

Naturalmente l’antifurto per la casa non è l’unico accorgimento consigliato dai Carabineiri. Alcuni dei consigli forniti sono molto semplici, eppure spesso ce ne dimentichiamo.

  • Per esempio: cosa vi diceva sempre la mamma? Non aprire agli sconosciuti! Ed aveva ragione: quando sentite il campanello, è bene controllare sempre lo spioncino o il videocitofono prima di aprire.
  • Lasciate la chiave di riserva sotto al vaso accanto alla porta, perché aspettate che l’uomo dei vostri sogni la usi per entrare e farvi una sorpresa? Beh, a meno che non viviate in un film romantico vi sconsigliamo di farlo: il principe azzurro invece delle rose potrebbe farvi trovare i cassetti tutti aperti e vuoti.
furti in casa

furti in casa

  • Quando andate fuori per lunghi periodi non ditelo proprio a tutti. Qualche anno fa la villa di Piquet e Shakira è stata svaligiata. Il periodo scelto era perfetto per i ladri, poiché lui era in ritiro con la Spagna, lei in tournèe in Germania. Certo, capiamo la tentazione di pubblicare le foto sui social, ma se non siete calciatori della Nazionale o cantanti pop internazionali si potrebbero evitare almeno gli annunci con squillo di trombe.

Alcuni accorgimenti, come dicevamo, sono molto semplici, come per esempio ricordarsi di chiudere il portone d’accesso al palazzo, o conservare oggetti e documenti importanti in cassaforte o comunque in un luogo sicuro. Un altro consiglio che potrebbe sembrare banale ma non lo è affatto, è quello di evitare di attaccare targhette alle chiavi. Nel malaugurato caso in cui vi scippassero la borsa, per esempio, dovreste rifare i documenti, ricomprare il cellulare e recuperare la rubrica… tante cose, affatto simpatiche certo. Ma se in borsa avevate anche le chiavi con la targhetta “Maria Rossi, via Donizetti 35, piano rialzato (la porta rossa a destra)”, dovrete rifare anche tutte le serrature di casa: ancora peggio no?

L’elenco comprende poi un gran numero di consigli, dall’adozione di grate, porte blindate ed altri strumenti di sicurezza passiva all’illuminazione giusta, passando per il messaggio della segreteria e la duplicazione delle chiavi. Qui potrete leggere il testo nella sua interezza, magari dopo che avrete scelto i sensori WallMall più adatti alle vostre esigenze.

 

sirena allarme casa

Sirena Allarme: quale scegliere e dove posizionarla

Sirena Allarme

Come scegliere la Sirena Allarme?

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La sirena allarme esterna è il primo segnale che indica che la casa è protetta, e che quindi funge da deterrente per i malintenzionati. Possono essere filari o wireless ma, per una maggiore sicurezza, anche le sirene filari sono dotate di batteria. In questo modo continueranno a funzionare anche in caso di manomissioni, taglio dei cavi o mancanza di corrente elettrica. Una cosa importante da considerare è la collocazione.

Le sirene vanno posizionate in un punto strategico, scelto in modo che il dispositivo sia visibile ma difficilmente raggiungibile, affinché sia difficilmente sabotabile. Come abbiamo accennato, anche le sirene allarme esterne, come i sensori, potrebbero essere soggette a tentativi di manomissione. Oggi però esistono una serie di accessori mirati a proteggere il dispositivo.

Sempre più diffuse sono, innanzitutto, le sirene allarme antischiuma. Questo perché, per lungo tempo, la schiuma è stata il principale strumento utilizzato per inibire il funzionamento delle sirene d’allarme. Esistono inoltre in delle coperture di vari spessori in policarbonato, ma anche in acciaio inox antiperforazione, realizzate in modo da non poter essere strappate, aperte o asportate. Bisogna ricordare poi che queste sirene, essendo posizionate all’esterno, vanno protette anche dagli agenti atmosferici, come pioggia, vento o neve.

Tipi di Sirena Allarme Esterna

WallMall ti offre sirene allarme polivalenti, utilizzabili sia all’esterno che all’interno, oltre ad un’ampia gamma di sirene allarme da esterno wireless, tra cui anche modelli autoalimentati e ad energia solare. Quest’ultima tipologia è pensata per fornire la soluzione ad un problema che tantissimi utenti si pongono nella scelta della sirena: come sopperire alla mancanza di una presa all’esterno dell’abitazione? Le nostre sirene ad energia solare sono corredate di un piccolo pannello fotovoltaico integrato, in modo da potersi alimentare autonomamente. Per il funzionamento ottimale di questo dispositivo, ti consigliamo di posizionarlo, ove possibile, in modo che sia esposto a sud. Con un’esposizione alla luce solare di circa 5 o 6 ore riuscirai ad ottenere una carica completa.

Curiosità

Da tempo sono reperibili in commercio le cosiddette sirene civetta. Esse sono così definite perché dovrebbero servire essenzialmente da deterrente per i malintenzionati, facendo loro credere di trovarsi in presenza di un antifurto, anche se, in realtà, queste sirene funzionano in autonomia, senza essere collegate a nulla.

sirena allarme casa

Le sirene allarme da interno possono essere filari o wireless. Rispetto a quelle da esterno, esse presentano il vantaggio di essere ovviamente più discrete, e quindi meno fastidiose per il vicinato. Di certo all’interno della propria casa si è liberi di posizionare la sirena nel punto che si preferisce, ma sarebbe meglio, comunque, seguire alcuni accorgimenti.

Dove Posizionare la Sirena Allarme?

Una cosa molto importante, ad esempio, è evitare di posizionare la sirena allarme nei pressi della centralina. Se vi state chiedendo il perché sarete subito accontentati. Un potenziale ladro o aggressore che entra in casa, andrà per prima cosa a cercare la sirena per tentare di manometterla ed agire indisturbato. Poiché essa emette un segnale acustico, non sarà ovviamente difficile da trovare. Posizionando quindi la sirena nelle vicinanze della centralina, l’intruso riuscirà ad individuare – e quindi a manomettere o almeno a tentare di farlo – entrambe.

Manomettere la centralina, però significherebbe rendere inefficace l’intero sistema d’allarme, compresi sensori, combinatori telefonici ecc. In sintesi, affiancare la sirena da interno alla centralina, comporterebbe il rischio di rendere inutili tutti i sistemi di protezione. Scopo della sirena allarme interna è quello di stordire gli intrusi, rendendo la loro presenza nella nostra casa molto poco agevole, in modo da spingerli a cambiare obiettivo. Questo significa che le sirene da interno non sostituiscono, ma fanno da complemento alle sirene da esterno. Lo scopo di queste ultime, infatti, è quello di segnalare l’intrusione a terzi, in modo da poter ricevere soccorsi. 

Sirena Allarme: Normativa Livello Sonoro e Disturbo


suono sirena allarme

Il rumore generato e il fastidio che potrebbe arrecare una sirena allarme esterna non vanno sottovalutati. Cosa significa? Bisogna tener presente che le sirene allarme da esterno emettono un segnale sia sonoro che luminoso.

Il segnale sonoro funge da deterrente e da avviso, il segnale visivo ha lo scopo di far individuare tempestivamente il luogo in cui è avvenuta l’effrazione, dalle forze dell’ordine ma anche da vicini o vigilanti.

Per poter essere visibile, la luce emessa dalle sirene è di un colore particolarmente acceso, di solito rosso o arancione.

Il segnale sonoro però, per poter essere efficace è piuttosto forte oltre che continuo, infatti si ripete finché non viene disattivato. La cosa potrebbe risultare fastidiosa per i vicini, soprattutto nelle ore notturne.

Poiché il disturbo della quiete pubblica è penalmente perseguibile, questa è una cosa alla quale prestare molta attenzione, perché potrebbe causare seri problemi al proprietario dell’abitazione sulla quale è installata la sirena.

L’articolo 659 del Codice Penale, relativo appunto al disturbo della quiete pubblica, cita testualmente: ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche.

Questo significa che anche chi provoca rumori eccessivi per garantire la propria sicurezza è perseguibile in tal senso. Nell’impostare il segnale sonoro della sirena, vanno inoltre tenuti in conto eventuali regolamenti locali, come ad esempio quelli condominiali.

Sensori porte finestre magnetici: vietato l’ingresso ai ladri

Vi abbiamo parlato dell’home jacking, ovvero della tecnica del furto attuato con gli inquilini in casa. Ovviamente non si tratta dell’unica tecnica, ma ce ne sono molte altre. Le più diffuse sono quelle della lastra di metallo, dei fili di colla e, soprattutto, quella del key bumping.

I fili di colla, per i ladri che amano fare le cose con calma, servono a verificare la presenza o meno di persone all’interno dell’abitazione. I malintenzionati posizionano alcuni fili di colla (difficilmente visibili) davanti alla porta chiusa. Dopo qualche tempo torneranno a controllare: se i fili sono rotti, significa che qualcuno ha aperto la porta e quindi la casa è abitata. Se i fili sono intatti, invece, la porta è rimasta chiusa, la casa è vuota e il ladro ha campo libero.

Quelle della lastra di metallo e del key bumping, invece, sono vere e proprie tecniche per l’apertura di porte e serrature in genere. La lastra, sottilissima, viene infilata tra lo stipite e la porta, per poi essere mossa con movimenti studiati fino a far scattare la serratura. Quella del key bumping, invece, è la classica tecnica da film. All’interno della serratura viene infilata una chiave speciale, o un grimaldello, capaci di raggiungere tutti i cilindri. Utilizzando poi un martello, o comunque un oggetto pesante, viene inferto un colpo secco alla chiave, in modo che i cilindri scattino, aprendo la serratura.

⚠ Anche queste tecniche, come quella dell’home jacking, possono causare guai con l’assicurazione, poiché non lasciano alcun segno di scasso. ⚠

È semplice intuire che, per non essere vittime di furti perpetrati con tecniche simili, è importante dotarsi di porte e infissi molto solidi, e di serrature ancor più solide e realizzate sulla base degli standard più attuali. Molti tecnici del settore consigliano cilindri anti-bumping o, ancor meglio, il cilindro europeo. Quest’ultimo, in caso di tentativi di manomissione, fa scattare dei sistemi di protezione che bloccano la serratura.

Purtroppo però, rinnovare porte e infissi può costituire una spesa notevole, che non tutti sono in grado di affrontare. Per non parlare poi del fatto che, nel caso di appartamenti in affitto per esempio, si potrebbe non avere l’autorizzazione ad effettuare lavori. Cosa si può fare allora?

La soluzione migliore, in questo come negli altri casi, sono i sensori specifici per i varchi come porte e finestre.

Ne esistono diverse tipologie, che potrete scegliere e acquistare nello store WallMall. I più diffusi sono i sensori magnetici. Si tratta di una coppia di elementi che, una volta accostati creano un vero e proprio campo magnetico. Le due parti vanno affisse su anta e stipite di porte e finestre che, una volta chiuse, saranno protette dal campo magnetico. Finché non sarete voi a disattivare l’impianto d’allarme, infatti, ogni apertura interromperà il campo creato dal sensore, facendo immediatamente scattare l’allarme.

WallMall offre ai propri clienti un ampio ventaglio di sensori magnetici, singoli o in kit ed in colorazioni diverse, oltre che con specifiche funzioni. Nel nostro store troverete infatti quelli più adatti alle finestre ma anche quelli specifici per portoncini o per porte blindate e basculanti ad esempio.

In questi ultimi casi molto utile può risultare un’altra tipologia di sensori che WallMall offre ai propri clienti: i sensori a incasso, disponibili anche nel modello a sigaretta. Si tratta di sensori magnetici che hanno la particolarità di risultare invisibili una volta installati.

La chicca 🔔

Non adatti alle serrature ma molto comodi per le finestre, in particolar modo d’estate, sono i sensori cosiddetti a tenda. In questo caso i due elementi comunicano tra di loro creando una vera e propria barriera, garantendo così la vostra sicurezza anche con le finestre aperte.

home jacking

L’antifurto giusto contro l’home jacking: come evitare che il ladro entri mentre siamo in casa

Spesso si teme di lasciare la propria casa incustodita, per paura che qualcuno vi si possa introdurre ed agire indisturbato in nostra assenza. Se è vero che i ladri tendono a preferire abitazioni momentaneamente disabitate, è anche vero che, negli ultimi anni, si sta assistendo ad una nuova tendenza, ancor più pericolosa: l’home jacking.

Questa definizione indica un’intrusione di malintenzionati mentre si è in casa. La particolarità riguarda le “modalità di ingresso” dei ladri. Questi infatti, sfruttando la nostra distrazione, utilizzano varchi che abbiamo lasciato incustoditi, senza scassinare porte o finestre. In altri casi, utilizzano graffette o altri strumenti che aprono le serrature senza lasciare segni di effrazione. La cosa ha un duplice risvolto, uno economico, e l’altro, fondamentale, relativo alla nostra sicurezza personale.

Trovarsi faccia a faccia con il, o peggio, i ladri, è infatti un grande rischio. Nel malaugurato caso in cui questa ipotesi dovesse verificarsi, vi raccomandiamo di contattare subito le Forze dell’Ordine e, soprattutto, di evitare di fare gli eroi affrontando gli intrusi. Questo atteggiamento potrebbe metterci in serio pericolo, perciò la scelta migliore è quella di assecondare le richieste che ci vengono fatte.

Il problema economico dell’home jacking è legato principalmente ai contratti assicurativi. Facciamo un esempio: un ladro entra da una finestra che abbiamo lasciato aperta mentre facciamo la doccia – quindi non forza alcuna serratura né rompe alcun vetro – ruba le chiavi della nostra macchina e va via a bordo della stessa. Si tratta di un caso classico di home jacking, furto realizzato senza alcun tentativo di scasso. Il rischio, in questo caso, è che il furto venga derubricato ad appropriazione indebita. Si tratta di un rischio perché non tutte le compagnie assicurative coprono i danni derivanti da questo reato, ed è bene, quindi, assicurarsene prima di firmare il contratto.

Naturalmente, la difesa migliore è la prevenzione. È per questo che WallMall sottolinea sempre l’importanza dell’antifurto perimetrale. Come è facile intuire, si tratta di un antifurto per la casa che ne protegge il perimetro, inclusi i varchi come porte e finestre. Questo sistema d’allarme va sempre affiancato a quello volumetrico. Esso infatti garantisce la nostra sicurezza anche mentre siamo in casa.

Il motivo è semplice da intuire: quando siamo all’interno del nostro appartamento o della nostra villetta, non accenderemo necessariamente i sensori volumetrici, per poterci muovere senza far scattare falsi allarmi. Grazie agli impianti perimetrali WallMall, però, potremo goderci il nostro tempo in assoluta serenità, perché le vie di ingresso saranno comunque bloccate e sotto controllo.

Sul nostro blog troverai informazioni dettagliate sui sensori che compongono un antifurto per la casa perimetrale, da quelli a tenda a quelli magnetici, passando per quelli a incasso filari o wireless. Naturalmente nello store WallMall troverai una vasta offerta di questi sensori, per poter scegliere il kit che meglio si adatta alle tue esigenze.

Gli italiani hanno paura

Gli italiani giovani hanno più paura

Censis: 2° Rapporto sulla filiera della sicurezza in Italia

Gli italiani hanno paura. Lo dice il Censis nel suo secondo rapporto sulla filiera della sicurezza in Italia pubblicato il 20 aprile 2021. Secondo questo rapporto, la paura è diffusa più tra i giovani che tra gli anziani, e quella che colpisce maggiormente riguarda lo stare in casa da soli di notte.

Il fulcro della ricerca è proprio il sentirsi sicuri nelle proprie case, e dai risultati emerge che il 90,9% degli italiani adotta sistemi di sicurezza di varia natura. Di certo molto diffusa è la tecnica del lasciare le luci accese anche quando si esce, per simulare la presenza di qualcuno dentro casa. Grande successo riscuotono anche inferriate, porte blindate (65,7%), videocamere, cani da guardia e casseforti. Del totale poi colpisce la percentuale relativa alla scelta di adottare un sistema d’allarme: il 37% degli italiani, infatti, ha un antifurto per la casa.

Questi dati, però, non vanno analizzati singolarmente. L’incrocio degli stessi infatti dimostra con maggiore forza il bisogno di sicurezza degli italiani. Contro il 9,1% che non adotta alcuna misura, principalmente per difficoltà economiche o mancanza di paura, ben il 57,4% sceglie di combinare tra i due ed i quattro sistemi di sicurezza, ed il 19,3%, pari a 10 milioni di italiani, vive in abitazioni dotate di almeno 5 dispositivi anti-intrusione.

Sono vari i fattori che incidono sulla scelta del dispositivo, che si tratti di un antifurto per la casa, una porta blindata o un cane da guardia. Quest’ultimo, insieme al possesso di un’arma da fuoco, è più diffuso nei piccoli centri. In città invece, soprattutto in quelle grandi, si preferiscono porte blindate, sistemi d’allarme e, spesso, contratti con società di vigilanza privata.

il-marchio-per-la-sicurezza-della-casa

Nel proprio rapporto il Censis sottolinea un’ulteriore differenza, ovvero il gap generato in relazione al reddito ed al patrimonio. Come è facile immaginare, coloro che si ritengono benestanti adottano una maggiore quantità di sistemi di sicurezza. Di questi ben il 59,9% possiede un antifurto per la casa. In relazione a quest’ultimo dato, il Censis paventa il rischio dell’acuirsi, soprattutto in virtù della crisi generata dall’attuale pandemia, delle disuguaglianze tra chi può permettersi i sistemi di sicurezza che ritiene più adatti e chi invece non può farlo.

Affinché tutti possano essere al sicuro nella propria casa, senza distinzioni di reddito, WallMall offre sistemi d’allarme per ogni tasca. Nel nostro store potrai infatti acquistare tutto ciò che ti serve per installare il tuo antifurto per la casa a prezzi contenuti. Ciò di cui noi di WallMall siamo orgogliosi è il riuscire ad offrire prezzi ragionevoli senza mai sacrificare l’efficienza dei nostri dispositivi. Corri a scegliere i sensori, le sirene e tutto ciò di cui hai bisogno nel nostro vasto catalogo e ricorda: con WallMall la tua casa è in buone mani.

Il ladro consiglia…

Vuoi mettere in sicurezza la tua casa e sei alla ricerca di un esperto: a chi rivolgersi? Quale figura è la più competente in materia di furti? Un poliziotto? Un vigilante? O magari un installatore di antifurti? Tutte queste persone sapranno sicuramente darti un consiglio, ma il più esperto di tutti è un altro: il ladro.

Se proprio non riesci a immaginarti in una conversazione con un interlocutore dotato di passamontagna e grimaldello stai pure sereno, qualcuno lo ha fatto al posto tuo. E non uno qualunque, ma addirittura Joseph B. Kuhns, professore dell’Università di Charlotte, in North Carolina.

Ebbene sì, il professore ha pensato di pubblicare uno studio sui furti che ne comprendesse ogni aspetto. Per essere esaustivo, volendo includere elementi come la preparazione del colpo, le motivazioni, i periodi e le tecniche preferite ecc, Kuhns ha ben pensato di lasciar perdere le varie statistiche in circolazione per intervistare direttamente i ladri ospiti degli istituti di detenzione.

Se sei curioso di approfondire e mastichi un po’ di inglese, qui potrai trovare l’intera pubblicazione e divertirti a spulciare. Ma quello che ci interessa farti sapere subito è ciò che concretamente può esserti utile: i migliori modi per difenderti da furti e intrusioni indesiderate.

La parte più interessante delle interviste, infatti, ha fatto emergere quelle che sono le principali motivazioni che spingono i ladri ad abbandonare l’idea del furto o quantomeno a cambiare obiettivo: vediamo insieme quali sono.

Di certo, le cose più temute sono la presenza di inquilini in casa e la vicinanza di istituti militari, come caserme o questure. Al di là delle scene da film in cui si vedono intere famiglie soggiogate dai malviventi, infatti, l’obiettivo reale di questi ultimi è ottenere il massimo risultato col minimo sforzo. Decisamente meglio un bel bottino raccolto velocemente in una casa vuota, rispetto al gestire gli abitanti della casa, che potrebbero in qualche modo minare il successo dell’operazione.

Se la vicinanza della casa agli istituti militari non ha bisogno di spiegazioni, al terzo posto della classifica troviamo i rumori, altrettanto facilmente spiegabili: rumore in casa = proprietari presenti, quindi si torna al via come a Monopoli.

Esaurito il podio, arriviamo al posto più interessante della classifica, ovvero il quarto, temuto dal 46% degli intervistati: l’antifurto. Ebbene sì, i primi posti sono indicativi ma poco utili. Non puoi infatti trasferirti accanto all’aeronautica né rimanere in casa per tutto il resto della tua vita. Però puoi scegliere di installare un buon antifurto per la casa, come quelli che ti propone WallMall. Nel nostro store troverai tutto ciò che ti serve per il tuo sistema d’allarme, dai sensori alla centralina passando per le sirene, fino ad arrivare addirittura alle batterie!

Il resto della classifica è poi molto ricco, comprende vicini, macchine parcheggiate, traffico, cani e telecamere, solo per dirne alcune. Se però il tuo amico a quattro zampe farebbe le feste anche a Jack lo Squartatore, gli impianti di sicurezza WallMall sono ciò che fa per te!

ATTENZIONE ⚠

Nonostante quella del furto notturno sia l’idea più diffusa nell’immaginario collettivo, la ricerca dell’Università del North Carolina mette in luce una realtà diversa: il momento preferito per i furti è costituito dalle ore diurne durante i giorni feriali. Questo perché non soltanto gli inquilini della casa tendono ad uscire, ma lo fanno anche, di solito, in maniera prevedibile (orario lavorativo, necessità di accompagnare i figli a scuola ecc.).